La fase dei No o Trotzphase

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  1. mirime82
     
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    Bambini ribelli, irriconoscibili e capaci di scenate da premio Oscar?
    Tranquilli, stanno "solo" attraversando la FASE dei NO
    Sin dai primi giorni di vita il bambino deve svolgere un immenso e duro lavoro, per costruire, gradualmente, l’identità del proprio Sé; è un processo che si sviluppa nel tempo, lungo e delicato che coinvolge una serie di funzioni cognitive, emotive e motorie.
    Acquisite le prime competenze di base il bambino vuole costruire il suo "Io" e pian piano è in grado di percepirsi come un essere distinto dalle proprie figure di riferimento. Per fare un esempio, mentre prima doveva aspettare la mamma per alimentarsi, ora capisce di poter prendersi del cibo o una bevanda da solo salendo ad esempio su una sedia. E così si dà il via ad una serie di eventi e situazioni in cui il bambino consolida il suo "Io". Attraverso comportamenti di rifiuto o provocazioni, il bambino afferma così la propria individualità.

    Questo è ciò che la psicologia infantile ci dice su questa fase, prossimamente scriverò anche quello che consiglia per cercare di superarla al meglio. Prima però mi piacerebbe sapere le vostre esperienze:
    avete già vissuto l'esperienza della fase dei no? Vostro/a figlio/a come ha affrontato o affronta questa fase? Avete dei consigli da proporre, quali sono le vostre strategie vincenti?

    Sono curiosa di leggervi...
    A presto
     
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0 replies since 3/12/2014, 11:38   26 views
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